L'utilizzo nel mondo della stampa fotografica professionale del POLY METHYL METHACRYLATO incarna benissimo lo stretto rapporto che lega la fotografia alla tecnica e alla chimica.
Questo materiale in realtà venne presentato sul mercato nel lontano 1933 dalla Rohm and Haas Company col nome registrato di PLEXIGLAS per diventare l'alternativa per eccellenza al vetro.
In pochissimi anni la sua diffusione divenne capillare poiché era il materiale perfetto (vista la sua duttilità) per realizzare i vetri a cupola delle cabine degli aerei da guerra che sarebbero stati prodotti durante la Seconda Guerra Mondiale.
In tempo di pace invece questo straordinario materiale si è fatto conoscere nel mondo civile per la sua duttilità e leggerezza unite a una serie di incredibili propietà acustiche e di conduzione della luminescenza.
Queste caratteristiche non sono passate inosservate anche nel dinamico mondo della fotografia e della stampa fine art da sempre alla ricerca di una “finitura” che donasse lucentezza e profondità alle immagini stampate.
L'effetto bagnato ultra glossy di cui stiamo parlando è quello che si può ottenere osservando una stampa fotografica sotto 2/3 cm di acqua.
Questo tipo di effetto è stato da sempre molto ricercato dagli stampatori e dai montatori. Purtroppo fino all'avvento dei siliconi ultra trasparenti tuttavia fu impossibile fare aderire le foto in maniera omogenea e duratura al plexiglas o al vetro.
Con l'avvento dei siliconi industriali ultra trasparenti sino dagli anni 60 si cominciò a sperimentare montaggi di stampe fotografiche fine art sia sotto vetro che sotto plexiglass ma con risultati incostanti poiché i materiali utilizzati contenevano solventi dannosi per le opere.
E' a partire da fine anni 60 che in Svizzera l'azienda Diasec brevetta una combinazione di prodotti per il montaggio e plexiglas. Il marchio Diasec standardizza le procedure di montaggio in modo da assicurare opere che grazie all'assenza di prodotti chimici siano durature nel tempo.
Il nostro laboratorio fotografico professionale specializzato in stampa fine art giclée e cromogenica con ingranditore digitale realizza stampe fine art montate sotto plexiglass da ormai venti anni.
Grazie a questa esperienza abbiamo trovato la combinazione perfetta fra tecnologia di stampa, plexiglas e silicone non acido privo di componenti volatili.
La SEZIONE DEL NOSTRO SITO DEDICATO ALLE STAMPE FINE ART SOTTO PLEXIGLAS illustra esaustivamente tutte le possibilità che il nostro laboratorio è in grado di offrire anche al fotografo più esigente.
Questo materiale in realtà venne presentato sul mercato nel lontano 1933 dalla Rohm and Haas Company col nome registrato di PLEXIGLAS per diventare l'alternativa per eccellenza al vetro.
In pochissimi anni la sua diffusione divenne capillare poiché era il materiale perfetto (vista la sua duttilità) per realizzare i vetri a cupola delle cabine degli aerei da guerra che sarebbero stati prodotti durante la Seconda Guerra Mondiale.
In tempo di pace invece questo straordinario materiale si è fatto conoscere nel mondo civile per la sua duttilità e leggerezza unite a una serie di incredibili propietà acustiche e di conduzione della luminescenza.
Queste caratteristiche non sono passate inosservate anche nel dinamico mondo della fotografia e della stampa fine art da sempre alla ricerca di una “finitura” che donasse lucentezza e profondità alle immagini stampate.
L'effetto bagnato ultra glossy di cui stiamo parlando è quello che si può ottenere osservando una stampa fotografica sotto 2/3 cm di acqua.
Questo tipo di effetto è stato da sempre molto ricercato dagli stampatori e dai montatori. Purtroppo fino all'avvento dei siliconi ultra trasparenti tuttavia fu impossibile fare aderire le foto in maniera omogenea e duratura al plexiglas o al vetro.
Con l'avvento dei siliconi industriali ultra trasparenti sino dagli anni 60 si cominciò a sperimentare montaggi di stampe fotografiche fine art sia sotto vetro che sotto plexiglass ma con risultati incostanti poiché i materiali utilizzati contenevano solventi dannosi per le opere.
E' a partire da fine anni 60 che in Svizzera l'azienda Diasec brevetta una combinazione di prodotti per il montaggio e plexiglas. Il marchio Diasec standardizza le procedure di montaggio in modo da assicurare opere che grazie all'assenza di prodotti chimici siano durature nel tempo.
Il nostro laboratorio fotografico professionale specializzato in stampa fine art giclée e cromogenica con ingranditore digitale realizza stampe fine art montate sotto plexiglass da ormai venti anni.
Grazie a questa esperienza abbiamo trovato la combinazione perfetta fra tecnologia di stampa, plexiglas e silicone non acido privo di componenti volatili.
La SEZIONE DEL NOSTRO SITO DEDICATO ALLE STAMPE FINE ART SOTTO PLEXIGLAS illustra esaustivamente tutte le possibilità che il nostro laboratorio è in grado di offrire anche al fotografo più esigente.