Ecco come ottenere il meglio dai propri negativi con la scansione a tamburo.

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Ecco come ottenere il meglio dai propri negativi con la scansione a tamburo.

ROMANO CAGNONI – Scansioni a Tamburo per Gigantografie @ Photolux 2019, Lucca

In questi ultimi trenta anni il nostro LABORATORIO FOTOGRAFICO ha avuto modo di portare avanti collaborazioni che hanno accompagnato intere carriere.

Una di queste è quella con Romano Cagnoni, fotogiornalista che non ha bisogno di presentazioni vista la sua lunghissima carriera costellata da premi e successi troppo numerosi da elencare.
Basti dire che è uno dei fotogiornalisti più conosciuti se non Il Fotogiornalista. La sua vita, i momenti che ha immortalato e gli episodi di cui è stato il testimone diretto lo hanno portato a essere pubblicato su LIFE MAGAZINE.

Parallelamente ai lavori su commissione svolti per i maggiori magazine Romano durante la sua carriera ha realizzato più di 45 mostre fotografiche personali e sedci libri. Ricordiamo con particolare piacere “Pictures on the Pages”  dove è citato insieme a autori come:Henry Cartiera-Bresson, Bill Brandt, Don McCullin e  Eugene smith.
Durante gli anni abbiamo avuto l'onore di sviluppare le diapositive e stampare le fotografie di Romano.
Col passare del tempo a causa delle rivoluzione digitale i laboratori fotografici via via hanno cominciato a perdere il contatto con i fotogiornalisti poiché ovviamente le fotografie digitali non hanno bisogno di sviluppo e stampa per essere immediatamente visibili.
Tuttavia i nostri servizi legati alla STAMPA FINE ART e alla finitura con PANNELLIZAZIONE FOTO e CORNICERIA ARTIGIANALE ci ha portato a produrre tantissime mostre legate al fotogiornalismo di tutte le epoche.

I lavori “vintage” di Romano sono stati in gran parte eseguiti su pellicola analogica 35mm sia Bianco e Nero che Diapositiva. Questo tipo di formato era ovviamente il più amato dai fotogiornalisti che avevano bisogno di scattare e di muoversi agilmente in zone “calde”. Ricordiamo infatti che Romano è stato il testimone sul campo di innumerevoli conflitti armati.
Da aggiungersi alla difficoltà degli scenari in cui il fotogiornalista si trovava a operare c'è da aggiungere anche le problematiche legate a un periodo pre-Internet dove la logistica e gli spostamenti da soli costituivano incognite spesso insidiose.


Questo anno Photolux in collaborazione con AFIP International, 6Mois e Internazionale ha deciso di istituire il ROMANO CAGNONI PHOTOLUX AWARD 2019.
Si tratta di un concorso foto giornalistico che premierà i lavori più interessanti svolti a partire dal 2018.
In concomitanza a tale concorso è stata organizzata una personale antologica dedicata a Romano Cagnoni per ripercorrere la lunga e ricca carriera del fotogiornalista. Visto il suo ricchissimo archivio fotografico è stato possibile creare una narrazione degli eventi che hanno sconvolto il secolo scorso e plasmato quello in cui viviamo.

Romano Cagnoni, stampa fine art, Che Guevara

Il nostro laboratorio fotografico professionale si è occupato della scansione high end con SCANNER A TAMBURO ICG di cinque negativi bianco e nero e di una diapositiva colore 35mm.

Trattandosi di supporti fotografici analogici vintage originali per noi è stata una grandissima emozione avere fra le mani dei veri e propri “pezzi di storia”.
Le scansioni che escono dai nostri scanner high-end sono files a altissima risoluzione senza nessun tipo di interpretazione. Tecnicamente sono senza contrasto e privi di correzione colore.
Questo perchè vogliamo dei files grezzi che conservino il maggior range dinamico possibile al fine di lavorare le immagini col massimo grado di libertà.

Romano Cagnoni, scansioni a tamburo

Purtroppo Romano ci ha lasciati tempo fa e abbiamo dovuto utilizzare delle sue stampe per interpretare le immagini secondo la sua visione autoriale.

Questo processo è stato particolarmente interessante perchè ci ha permesso di vedere l'immagine originale e la successiva interpretazione da parte dell'autore.
Spesso ci capita di lavorare a distanza anche se per noi la presenza fisica dell'autore all'interno del laboratorio è molto importante. Infatti il nostro è un lavoro che si basa sulle relazioni che riusciamo a creare con chi si affida a noi. Lo stampatore fine art infatti come prima cosa è un fotografo che lavora per i fotografi. Possiamo avere le attrezzature dedicate alla stampa fine art più avanzate e le workstation più performanti ma tutto questo è inutile se non vengono gestite da operatori che riescono a capire e prevedere i bisogni dei fotografi. I tempi della camera oscura sembrano lontani ma chi viene nel nostro laboratorio fotografico spesso ci dice di respirare la stessa atmosfera magica che c'era nei laboratori fotografici pre "rivoluzione digitale".

Romano Cagnoni, stampa fine art

Lavorare sui negativi originali di Romano ci ha riportati indietro nel tempo. Le mascherature, i contrasti localizzati e le regolazioni che abbiamo applicato alle scansioni a altissima risoluzione per riportavi la visione e l'estetica caratteristiche di questo autore ci hanno sinceramente fatto vivere momenti intensi.

Lavori come questi ci fanno apprezzare ancora di più il nostro lavoro che ci fa entrare in contatto con persone e con scatti che sono vere e proprie icone della fotografia.

L.D.S.